Creazione Istanza (VM)
Introduzione
Di seguito le indicazioni per creare le vostre istanze in cloud. Con in esempio due macchine: ubuntu 16 server e windows server 2016.
Prerequisiti
Accesso come amministratore del progetto.
Nel caso specifico il walkthrough presuppone i componenti di rete già definiti e configurati correttamente per lo scopo ( implementati con la guida Gestione reti, porte, ip pubblici, router e security group.)
E' specificato sempre anche il caso base (con i soli componenti di default).
Guida passo-passo
Creazione Istanza Ubuntu
Prima di eseguire i passaggi si consiglia di leggere tutto l'elenco delle operazioni per organizzare al meglio il deployment.
Portarsi in "Compute" > "Instances"
Cliccare "LAUNCH INSTANCE"
Definire il nome e il "Count"
Se superiore a 1, utilizzando successivamente l'assegnazione dinamica in DHCP in relazione a una rete (e non una porta di rete specifica), con un singolo wizard creerete più istanze identiche.
I dati obbligatori sono contrassegnati da un "*".
In "Source" ci sono diversi campi importanti.
Con "Select Boot Source" potete decidere da dove partire nella creazione della vostra istanza:
da un "Istance Snapshot": La funzionalità intesa da questa voce è gestita dal campo "Image" visto che è lì che finiscono gli snapshot di istanze
da un "Volume": procedura definita in Gestione Volumi
da un "Volume Snapshot": unisce i due concetti precedenti.
oppure per una partenza "pulita" come in questo caso selezionate un'immagine.
ATTENZIONE! Selezionare “Create new volume: yes” solo nel caso in cui si vada poi a scegliere un flavor di tipo “S” cioè “Scalable Storage” se invece si ha intenzione di utilizzare il “Direct Attached Storage” impostare “Create new volume: no”.
Si rimanda alla seguente guida per maggiori dettagli:
https://cloudfireit.atlassian.net/l/cp/rRXsHyMK
Porto su con il simbolo della freccia Ubuntu 16.04, impostando l'immagine sotto "Allocated"
La dimensione minima del volume di boot è di 50GB, ma può essere aumentata.
Mi sposto su "YES" sotto "Delete Volume on Instance Delete" in quanto voglio che la cancellazione dell'istanza corrisponda alla cancellazione del volume di sistema.
Il passo successivo è "Flavor" che caratterizza le risorse dell'istanza per quanto riguarda il numero di CPU e i GB di RAM allocati. Anche qui porto sotto "allocated" la combinazione desiderata.
Sotto "Networks" con lo stesso metodo è possibile portare sotto "Allocated" la rete da cui volete una porta assegnata dinamicamente all'istanza. Io mi sposto invece sotto "Network Ports" dove seleziono la porta preparata appositamente per la mia istanza.
Nella sezione successiva, "Security Groups", troverete il gruppo di regole "default" assegnato direttamente all'istanza. Qui potete allocare i vostri gruppi creati ad hoc. Nel mio caso rimuovo il gruppo "default" in quanto ho già un "Security Group" specifico assegnato alla "Network Port" utilizzata nel punto precedente.
Posso quindi procedere con "LAUNCH INSTANCE"
Essendo una macchina Ubuntu con l'immagine di base della dimensione di 2.2GB, il tempo di deployment è piuttosto breve.
L'istanza Ubuntu creata in questo modo è accessibile solamente via SSH con la chiave indicata: non vi è la possibilità di utilizzare la console in quanto non si hanno utente e password!
Per un accesso in SSH è inoltre necessario aggiungere una RULE per l'accesso dal vostro IP nel Security Group che avete assegnato all'istanza o alla porta ( guida: Gestione reti, porte, ip pubblici, router e security group. )Oppure potete eseguire il passaggi di Cloud-Init, utente con password e configurazioni aggiuntive. in fase di creazione per ritrovarvi con un utenza da utilizzare via console.
Variazioni creazione istanza Windows
Le differenze rispetto alla creazione dell'istanza Linux sono minime.
In questo caso non ho bisogno di specificare "Key Pairs" ne di definire una "Configuration" custom per impostare un utente.
Quando Windows avrà terminato tutte le procedure di inizializzazione potrete effettuare l'accesso in console come Administrator, e qui vi verrà chiesto di impostare la vostra password.
Sommario
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